Adempimenti Fiscali
In questa sezione, vogliamo ricordare una serie di adempimenti e scadenze fiscali essenziali nella corretta gestione di una ASD o di una SSD.
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Richiesta di attribuzione del Codice Fiscale:a seguito della costituzione, prima della registrazione dell’Atto Costitutivo e dello Statuto, la ASD o SSD procede, entro 30 giorni, alla richiesta di attribuzione del codice fiscale presentando presso l’Agenzia delle Entrate, il modello AA5 per il codice fiscale ovvero AA7 per il codice fiscale e partita IVA, a sottoscrizione del legale rappresentante dell’associazione. Il predetto modello dovrà essere ripresentato ogni volta in cui intervengano variazioni dei dati entro 30 giorni dalla data di variazione.
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Il modello EAS: Le ASD e le SSD devono presentare all’Agenzia delle Entrate il modello EAS per di trasmettere i dati e le notizie fiscalmente rilevanti. Le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI che non svolgono attività commerciale (possesso del solo codice fiscale) sono esonerate dall’onere della trasmissione del modello EAS. Sono, invece, sempre tenute all’invio del modello EAS le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività commerciale (possesso sia del codice fiscale che della P.IVA) e le società sportive dilettantistiche.
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Il modello deve essere presentato telematicamente entro 60 giorni dalla costituzione dell’associazione. Dovrà essere presentato, inoltre, ogni qualvolta si verifichino variazioni dei dati entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui la variazione è avvenuta.
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Non tutte le variazioni dei dati comportano l’obbligo di presentazione del modello EAS. Ad esempio, in caso di variazione di SEDE e di LEGALE RAPPRESENTANTE non è obbligatorio presentare questo modello, ma i modelli AA5 per i soggetti non titolari di partita IVA e il modello AA7 per i soggetti titolari di partita IVA.
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Versamenti delle ritenute operate: entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui viene pagata la somma soggetta a ritenuta (indipendentemente dal periodo a cui si riferisce il compenso), all’Agenzia delle Entrate mediante Modello F24 in via telematica.
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Rilascio della certificazione dei compensi corrisposti e delle ritenute operate: entro il 28 Febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati i pagamenti. Ai lavoratori autonomi, agli sportivi dilettanti, ai collaboratori amministrativi non professionisti delle ASD la certificazione può essere scritta in forma libera; ai lavoratori dipendenti e assimilati deve essere rilasciato il Modello CUD.
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Presentazione Modello 770: entro il 31 luglio dell’anno successivo a quello in cui sono stati corrisposti compensi, all’Agenzia delle Entrate per via telematica.
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Redazione del rendiconto economico-finanziario: entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale. Il documento deve essere conservato presso la sede legale dell’Associazione.
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Presentazione Dichiarazione IRAP: entro il termine del nono mese dalla chiusura dell’esercizio sociale, all’Agenzia delle Entrate per via telematica.
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Tenuta dei Libri Sociali (Libro Soci, Libro Verbali): i Libri Sociali devono essere compilati e aggiornati regolarmente: il Libro Soci dopo ogni modifica nell’elenco degli associati (es: nuove iscrizioni, recessi, espulsioni), il Libro Verbali Assemblea Soci e Direttivo dopo ogni riunione. I Libri Sociali devono essere conservati presso la sede legale dell’Associazione.

In più, per tutte le Associazioni che svolgono ANCHE attività commerciale e che hanno optato per il regime fiscale agevolato previsto dalla Legge 398/91:
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Richiesta di attribuzione della Partita IVA: entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività commerciale, all’Agenzia delle Entrate competente per il territorio in cui ha sede legale l’Associazione, mediante compilazione del modello AA7/10. La richiesta della partita IVA può avvenire contestualmente a quella del codice fiscale oppure anche successivamente, nel momento in cui si inizia un’attività commerciale.
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Iscrizione al REA: entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività economica, alla sede territoriale competente della Camera di Commercio mediante compilazione del modello R.
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Comunicazione dell’opzione per il regime fiscale agevolato ex L. 398/1991: sia all’ufficio territoriale competente della SIAE, prima dell’inizio dell’anno solare in cui l’Associazione vuole usufruire del regime agevolato, utilizzando un apposito modulo; sia all’Ufficio territorialmente competente dell’Agenzia delle Entrate, con la dichiarazione annuale IVA o, per i soggetti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA, mediante la prima dichiarazione dei redditi che l’Associazione presenta successivamente alla scelta effettuata, allegando il quadro VO della dichiarazione IVA.
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Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (R.S.P.P.): entro 90 giorni dalla data di inizio attività.
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Compilazione del Registro IVA Minori: entro il 15 del mese successivo a quello a cui si fa riferimento; ogni tre mesi si deve compilare la parte del registro relativa alla liquidazione dell’IVA. Il Registro deve essere conservato presso la sede legale dell’Associazione.
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Versamenti dell’IVA: entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento, all’Agenzia delle Entrate mediante Modello F24 in via telematica:
16 maggio, per il primo trimestre solare (01/01 – 31/03), codice tributo 6031
16-agosto, per il secondo trimestre solare (01/04 – 30/06), codice tributo 6032
16-novembre, per il terzo trimestre solare (01/07 – 30/09), codice tributo 6033
16 -febbraio, per il quarto trimestre solare (01/10 – 31/12), codice tributo 6034
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Presentazione Modello Unico ENC: entro il termine del nono mese dalla chiusura dell’esercizio sociale, all’Agenzia delle Entrate per via telematica.
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Comunicazione delle operazioni (rese e ricevute) rilevanti ai fini IVA (spesometro): entro il 30 aprile, all’Agenzia delle Entrate per via telematica. In presenza di fatturazione, deve essere comunicato l’importo complessivo delle operazioni attive effettuate nei confronti di ciascun cliente, e quello delle operazioni passive relative a ciascun singolo fornitore (indipendentemente dal loro importo unitario). Per le operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, si devono comunicare le singole operazioni di importo pari o superiore a 3.600 euro, IVA inclusa. La comunicazione deve essere effettuata limitatamente alle operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali.