Cambiano i regolamenti in funzione del Covid-19 in ambito sportivo.
A partire dal 10 gennaio 2022
esclusivamente per:

  • le persone munitre di Certificazione verde valida (detto SUPER GREEN PASS )
  • gli under 12
  • i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica,

è consentito

  • l'accesso a eventi e competizioni sportive;
  • l’accesso, all’aperto e al chiuso, a servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, di cui all'articolo 6;
  • la pratica di sport di squadra e di contatto, sia al chiuso che all’aperto;
  • l’accesso agli spazi adibiti a spogliatoi e docce, in questo caso con esclusione dell’obbligo di certificazione anche per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità;
  • l'accesso agli impianti sciistici.

Ai titolari o gestori dei servizi e delle attività spetta la definizione delle misure organizzative per il controllo del possesso delle certificazioni verdi previste dalla norma. 

 

L’obbligo del tracciamento di tutte le persone che a diverso titolo accedono alle strutture rimane in vigore.

 

A partire dal 10 gennaio 2022 l’accesso agli spogliatoi è consentito esclusivamente ai soggetti di cui sopra oltre che a eventuali accompagnatori di persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità.

E’ possibile assistere agli allenamenti (genitori e/o accompagnatori di minori) all’interno di impianti sportivi (all’aperto e al chiuso) nel rispetto della normativa prevista per gli spettatori di eventi sportivi.

 

Il mancato rispetto delle disposizioni e degli obblighi previsti è punito con una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro. Potrà essere adottata nei casi previsti anche la chiusura temporanea, da cinque a trenta giorni, di palestre, centri termali, sportivi, piscine, centri natatori e impianti sportivi, anche se privati.

Cambiano i regolamenti in funzione del Covid-19 in ambito sportivo.
A partire dal 10 gennaio 2022
esclusivamente per:

  • le persone munitre di Certificazione verde valida (detto SUPER GREEN PASS )
  • gli under 12
  • i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica,

è consentito

  • l'accesso a eventi e competizioni sportive;
  • l’accesso, all’aperto e al chiuso, a servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, di cui all'articolo 6;
  • la pratica di sport di squadra e di contatto, sia al chiuso che all’aperto;
  • l’accesso agli spazi adibiti a spogliatoi e docce, in questo caso con esclusione dell’obbligo di certificazione anche per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità;
  • l'accesso agli impianti sciistici.

Ai titolari o gestori dei servizi e delle attività spetta la definizione delle misure organizzative per il controllo del possesso delle certificazioni verdi previste dalla norma. 

 

L’obbligo del tracciamento di tutte le persone che a diverso titolo accedono alle strutture rimane in vigore.

 

A partire dal 10 gennaio 2022 l’accesso agli spogliatoi è consentito esclusivamente ai soggetti di cui sopra oltre che a eventuali accompagnatori di persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità.

E’ possibile assistere agli allenamenti (genitori e/o accompagnatori di minori) all’interno di impianti sportivi (all’aperto e al chiuso) nel rispetto della normativa prevista per gli spettatori di eventi sportivi.

 

Il mancato rispetto delle disposizioni e degli obblighi previsti è punito con una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro. Potrà essere adottata nei casi previsti anche la chiusura temporanea, da cinque a trenta giorni, di palestre, centri termali, sportivi, piscine, centri natatori e impianti sportivi, anche se privati.

In riferimento alle disposizioni relative alla pratica sportiva contenute nel D.L. n. 30 del 13.03.2021, si rappresenta quanto segue.

Nei giorni scorsi, il Dipartimento per lo sport, a seguito dell’approvazione del suddetto decreto, ha emanato le relative FAQ che in riferimento alle attività sportive nelle zone rosse, rilevano tra l’altro che Sono consentiti esclusivamente gli eventi e le competizioni sportive organizzate da Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate, riconosciute di preminente interesse nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, senza pubblico. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, partecipanti agli eventi e alle competizioni di preminente interesse nazionale consentite dalla norma, a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli. Gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale sono quelli oggetto di provvedimento del CONI o del CIP”.

Pertanto, le Polisportive Giovanili Salesiane, in qualità di Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, in conformità alle disposizioni del decreto, dispongono la sospensione di tutte le gare e le competizioni di interesse nazionale previste nell’ambito delle regioni considerate in zona rossa.

In un periodo in cui nessuno desidera assumersi responsabilità, l’Associazione nazionale, non rientrando nelle proprie competenze e funzioni interpretare disposizioni governative, invita in ogni caso le ASD/SSD affiliate a sospendere, nelle zone in questione, le sedute di allenamento in programma al fine di evitare il rischio di incorrere in sanzioni delle Autorità Competenti.

Si rammenta infatti che eventuali inadempienze accertate possono configurare profili di responsabilità in capo ai Presidenti delle ASD/SSD, contribuendo ad alimentare unicamente disinformazione in merito alla portata delle disposizioni del decreto e confusione nella gestione delle attività associative.

Tra l’altro è opportuno evidenziare che, con nota a firma del Segretario Generale dott. Carlo Mornati, inviata allo scrivente e che si allega, anche il Comitato Olimpico Nazionale Italiano si pone in linea con quanto asserito nella presente comunicazione.

Si rappresenta, inoltre, che il coordinamento degli EPS è al lavoro al fine di portare all’attenzione delle Autorità Governative le scelte discriminatorie assunte ai danni della promozione sportiva con il decreto in questione e di risolvere in tempi brevi una situazione che rischia di contribuire al definitivo collasso dello sport di base.

Ricordo a tutti che PGS ha scelto di adeguarsi ai protocolli delle Federazioni Sportive Nazionali proprio per consentire, alle associazioni e società affiliate, di svolgere in piena  sicurezza le sedute di allenamento e di tutelare responsabilmente la salute dei propri tesserati.

Pur consapevoli pertanto del momento di grande difficoltà vissuto dal mondo dell’associazionismo sportivo, è opportuno, in un momento così delicato per l’intero Paese, scegliere la strada della responsabilità del tutto coerente con la mission di un’Associazione come le PGS che hanno nella centralità della persona e nello sport educativo i propri cardini statutari.

Restiamo ad ogni modo a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti ed informazioni attraverso l’indirizzo di posta elettronica appositamente dedicato This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Confidando nella Vs. collaborazione, l’occasione è lieta per porgere cordiali saluti.

 

Come presentare le domande attraverso la nuova piattaforma online

Il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri metterà a disposizione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche dei contributi forfettari a fondo perduto, da attribuire secondo i criteri e le modalità indicati nell’LEGGI L'AVVISO (scrivi nel seguente avviso pubblicato)

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La presentazione delle istanze avverrà esclusivamente attraverso la ACCESSO ALLA PIATTAFORMA realizzata dal Dipartimento per lo Sport che sarà attiva a partire dalle ore 16:00 del 18 novembre 2020 e terminerà alle ore 16:00 del giorno 24 novembre 2020.

Per presentare la domanda, la ASD/SSD – se la FSN, EPS o DSA di appartenenza non avessero predisposto un proprio modulo – potrà utilizzare il seguente: Dichiarazione dell'organismo o degli organismi affilianti circa l’attività sportiva, didattica e formativa svolta dalla ASD/SSD e il numero di tesserati svolgenti tali attività  

REQUISITI

La ASD/SSD dovrà dichiarare di:

1. Essere affiliata alla data del 31 ottobre 2020 a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva).

2. Essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 31 ottobre 2020.

3. Non essere titolare di uno o più contratti di locazione.

4. Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate.

5. Possedere alla data del 31 ottobre 2020 un numero di tesserati atleti pari ad almeno a n. 25 (venticinque).

6. Avere almeno 1 (uno) istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la ASD/SSD. Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sport Il Capo Dipartimento 2/3

7. Non aver beneficiato dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto 5098 dell’11 giugno 2020 del Dipartimento per lo Sport.

8. Di avere, o meno, ottenuto o richiesto, dagli organismi a cui è affiliata (FSN, DSA, EPS), da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 per il mese di novembre 2020.

9. Di non avere richiesto o di non aver usufruito dei contributi previsti dall’art. 1 del D.L. n.137 del 28.10.2020 (cd Decreto Ristori).

10. comunicazione dell’IBAN per l’accredito del contributo, che dovrà appartenere a un Conto Corrente intestato esclusivamente alla ASD/SSD e non ad altro soggetto. La domanda dovrà essere presentata dal rappresentante legale della ASD/SSD, e dovrà essere allegata copia di un documento d’identità in corso di validità del rappresentante legale nonché la dichiarazione dell’ente nazionale cui l’ASD/SSD è affiliata contenente il numero dei tesserati al 31 ottobre 2020.

 

Si ricorda che l’assegnazione e la successiva erogazione delle risorse è subordinata al controllo dei provvedimenti da parte dei competenti organi di controllo.

La procedura di selezione viene avviata unicamente per espletare le procedure amministrative preventive necessarie ad individuare le ASD/SSD aventi i requisiti per accedere agli eventuali contributi a fondo perduto e poter quindi erogare con celerità i finanziamenti non appena i provvedimenti risultino registrati dagli organi di controllo.

Al termine della procedura verrà rilasciata una ricevuta a conferma del buon esito dell'avvenuta richiesta, che dovrà essere conservata con cura.

In caso di necessità e di assistenza tecnica è attivo esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

In tal caso, il Dipartimento raccomanda di indicare - nel corpo della mail - il Codice Fiscale della ASD/SSD per la quale si richiede assistenza.

 

 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Ristori, un provvedimento che prevede tra l’altro misure economiche a sostegno dei soggetti del mondo dello sport colpiti dalle restrizioni dell’ultimo DPCM del 24 ottobre scorso.

Il Decreto Ristori prevede infatti un bonus da 800 euro per lavoratori sportivi ed un Fondo da 50 milioni di euro per sostenere le asd/ssd.

L'indennità è rivolta ai lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le società e associazioni sportive dilettantistiche, che - in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 - hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

Il bonus non concorre alla formazione del reddito e non è riconosciuto ai percettori di altro reddito da lavoro, del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza.
Per coloro che hanno già beneficiato del bonus nei mesi di marzo, aprile, maggio o giugno, l’indennità di 800 euro verrà erogata dalla società Sport e Salute Spa senza necessità di ulteriore domanda o accertamenti, anche per il mese di novembre 2020.
Ai fini dell’erogazione automatica dell’indennità, si considerano cessati a causa dell’emergenza epidemiologica anche tutti i rapporti di collaborazione scaduti alla data del 31 maggio 2020 e non rinnovati.

Per far fronte alla crisi economica conseguente alle restrizioni per contenere l’emergenza epidemiologica, è stato inoltre istituito il Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
Al Fondo - gestito dal Dipartimento per lo Sport - sono assegnati 50 milioni di euro per l’anno 2020, risorse che saranno utilizzate per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività istituzionale a seguito dei provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive.

Segui tutti gli aggiornamenti relative all’accesso alle misure del Decreto Ristori sul sito web dedicato.

Oggi, in data 26/10/2020, la Giunta Nazionale delle Polisportive Giovanili Salesiane, ha indetto una riunione d’urgenza da remoto per discutere le disposizioni in materia di sport previste dal DPCM del 25.10.2020.
All’unanimità si è deliberato sulla sospensione o posticipazione delle manifestazioni nazionali Don Bosco Cup, Lencup e Master League.
Il tutto fatte salve diverse e successive disposizioni delle Autorità Governative Nazionali e Regionali.
Clicca qui per scaricare la circolare

Misure di sostegno collegate all’emergenza COVID-19.

In seguito all’emergenza Coronavirus, le Polisportive Giovanili Salesiane hanno aggiornato costantemente i propri dirigenti territoriali, seguendo con grossa attenzione l’evolversi delle varie situazioni in essere nelle regioni interessate.

Contatti

  • Via Ernesto Monaci 21, 00161, Roma
  • +39 064462179 / Fax: +39 06491310

Le Polisportive giovanili Salesiane è un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, è un Ente Nazionale con Finalità Assistenziali ed un Ente di Promozione Sociale.




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