11 Paesi partecipanti e un unico linguaggio comune… quello dell'entusiasmo! A Lignano Sabbiadoro è andata in scena dal 18 al 22 maggio la "Don Bosco International Cup 2023". La soddisfazione degli organizzatori e un grazie ai partecipanti
Per le PGS sono state grandi giornate di sport, di gioia, scambio e amicizia. La pandemia sembra ormai un lontanissimo ricordo e si torna a giocare sui campi come una volta, con entusiasmo rinnovato e con una voglia irrefrenabile di stare insieme. La “Don Bosco International Cup 2023” ha chiamato a raccolta a Lignano Sabbiadoro centinaia di ragazzi provenienti da tutta Europa: uno tsunami rossoblu che si è riversato nei campi e nei palazzetti e ha portato in gara lo sport più sano, quello che alla competizione abbina la crescita personale, il fair play e l’amicizia con l’avversario, i grandi marchi di fabbrica delle PGS.
Oltre ai match di calcio a 5 maschile/femminile e di volley validi per la “Don Bosco International Cup”, negli stessi giorni a Lignano si è svolto un altro appuntamento chiave dell’anno sportivo, le finali di ginnastica ritmica della “Don Bosco Cup 2023” che hanno visto i palazzetti sfavillare grazie ai colori delle 1.200 atlete presenti.
Un grande grazie da parte delle PGS va a tutti i partecipanti, in particolare a quelli arrivati da lontano con il loro bagaglio di allegria, desiderosi di vivere un'esperienza unica e multiculturale insieme a tanti altri giovani. La loro energia, la loro voglia di vivere a pieno l’esperienza in tutte le sue sfumature e la loro instancabile voglia di stare insieme sono per noi il trionfo più grande.
“Il bilancio dell’evento è sicuramente molto positivo, siamo molto contenti e soddisfatti. I numeri ottimisti della vigilia sulle presenze si sono trasformati in conferma e i fuori programma sono stati risolti in fretta grazie all’efficienza degli organizzatori in campo. Oltre ai momenti di sport sono stati numerosissimi i momenti di aggregazione, in cui i ragazzi hanno avuto modo di conoscersi meglio, condividere esperienze e trascorrere momenti spensierati, segno che l’obiettivo dell’evento è stato centrato”, racconta Michele Portincasa, Vicepresidente delle PGS Italia.
Concludiamo con le parole di Suor Francesca Scibetta, Referente FMA, che i ragazzi hanno ormai imparato a riconoscere grazie al suo entusiasmo incontenibile: “È stata un’esperienza davvero intensa, caratterizzata dall’internazionalità e dall’interculturalità, dallo spirito di aggregazione e di festa tipicamente salesiano. Una testimonianza di come lo spirito delle PGS abbia valicato i confini dello spazio e del tempo: arrivare ai giovani attraverso lo sport, camminando insieme a loro e sostenendoli nella loro crescita integrale, come voleva Don Bosco. Questo è lo sport che sa sognare in grande!”.
Anna Tita Gallo