Giusto il tempo di ricaricare per qualche ora le batterie e siamo di nuovo qui, ai nastri di partenza, pronti a vivere e condividere insieme una nuova avventura.
L’anno sportivo sembra non finire mai anche quando siamo giunti all’ultimo allenamento o all’ultima gara in programma perché la dimensione del nostro vivere da sportivi è radicata fortemente nelle nostre vite tanto da non riuscire a farne a meno in ogni istante del quotidiano.
Le Olimpiadi di Parigi – un bellissimo spot di sensibilizzazione alla pratica sportiva – ci hanno lasciato in eredità un patrimonio culturale educativo ed umano che va al di là delle medaglie conquistate e di cui dobbiamo far tesoro per proseguire al meglio i nostri percorsi.
Lo sport è salito in cattedra ed attraverso le gesta, le storie, le esperienze e la saggezza dei suoi uomini e delle sue donne ha avuto la capacità di andare dritto al cuore ed alla testa di milioni di persone, tramutandosi in una quotidiana esperienza formativa che oggi continuano ad offrirci le Paralimpiadi da poco iniziate.
Eppure ci si dimentica che la promozione sportiva, quella caratterizzata dallo “sport per tutti”, quella che ogni giorno PGS porta avanti sui territori e che include migliaia di giovani nelle proprie attività, sia un indispensabile viatico che può condurre ogni atleta alla realizzazione dei propri sogni anche quelli più grandi.
A volte immagino che lo sport sia per noi dirigenti, tecnici, atleti, giudici, arbitri come uno specchio in cui scorgersi e cogliere non solo i nostri vizi e virtù, ma soprattutto per migliorare il nostro essere e verificare la bontà delle nostre scelte.
L’anno sportivo che sta per iniziare vedrà l’Associazione nazionale impegnata nel rinnovo delle cariche elettive ad ogni livello, un’occasione importante per riflettere su come continuare, nel solco che è stato tracciato, a costruire il futuro delle PGS anche nell’ambito di un mutato scenario politico sportivo che in questi anni si è andato delineando.
Le Assemblee rappresentano sempre un necessario momento di confronto tra tutte le anime associative volto ad individuare strategie di crescita e ad introdurre nuova linfa all’interno dei meccanismi di funzionamento dell’Ente.
Dopo quasi otto anni di Presidenza Nazionale, un tempo a volte anche complesso in cui ho provato ogni giorno ad immedesimarmi nelle esigenze di tutti e ad andare avanti seguendo una vision che potesse allargare gli orizzonti delle Polisportive Giovanili Salesiane, mi corre quindi il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno condiviso con me un impegno responsabile di servizio.
Sarà altresì un anno ricco di appuntamenti sportivi e formativi attraverso i quali vogliamo porci accanto alle associazioni che si identificheranno nella proposta sportivo educativa, continuando ad accompagnarle nel percorso di cambiamento posto dalla Riforma dello sport e consentendo a migliaia di giovani di accedere alla pratica sportiva.
Prendo allora in prestito alcune frasi del C.T. della Nazionale Femminile Italiana di pallavolo – medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi – Julio Velasco che mi auguro possano accompagnare tutti all’inizio di questo nuovo percorso e che esprimono al meglio il nostro modo di vivere l’esperienza nei contesti giovanili:
“Nessuna ossessione, nello sport si pensa troppo a quello che non si ha e poco a quello che si ha. È una filosofia di vita sbagliata. Godiamoci l’attimo e diamo il massimo. Vincere è bello, ma non è obbligatorio. Non importa quello che è successo, importa quello che faremo adesso. Se sbagli, chi se ne frega: non pensarci, ricomincia. Chi sogna troppo, di solito perde. Ha successo chi batte l’ansia, chi non guarda mai a quello che poteva essere e non è stato”.
Buon anno sportivo e PGS a tutti voi.
Con la mia più profonda gratitudine
Il Presidente Nazionale
Avv. Ciro Bisogno